Da dove tutto è cominciato

Riparto ora da Roma, dove tutto è cominciato 15 anni fa, con la prima bozza di Anita, quando era solo un canovaccio o neanche quello, scritto a mano su un quadernetto e non pensavo sarebbe mai diventato un libro, né che qualcuno lo avrebbe letto e apprezzato. Ho fatto una presentazione molto piacevole in un caffè letterario, il Black out – Libri at Caffé, dove la parola d’ordine è il piacere di stare insieme e di ascoltarsi. Mi ha fatto delle domande sul libro una giornalista, Alessandra Bernardo, di una rivista on line Ghigliottina, che si è dimostrata estremamente preparata e si è appassionata al libro, come mai avrei sperato: domande molto intelligenti che mi hanno fatto intendere che sono riuscita a trasmettere proprio quello che volevo con il mio scritto. Una giovane o semi giovane della mia età, che nonostante non abbia vissuto nulla di quel tempo raccontato in Anita, si è scoperta molto interessata e coinvolta. Ho parlato a pochi intimi e uno dormiva profumatamente, ma io ero al settimo cielo perché potevo raccontare e perché altri erano interessati e seguivano con attenzione.  Torno a casa con una copia sola di Anita, direi un buon bottino e una grande soddisfazione!
La settimana prossima ci aspetta un’altra presentazione a Torino, nella culla della letteratura, proprio in occasione del Salone internazionale del Libro, che emozione!



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